L’ingegnere Forense – una nuova disciplina ingegnerestica e un nuovo sbocco all’imprenditorialità professionale

Ingegneria Forense costituisce attività diffusa nei Paesi anglosassoni ove su iniziativa delle società d’Assicurazioni e di talune Industrie, si sono sviluppati enti e associazioni che ne promuovono l’evoluzione e la diffusione. Essa, pur essendo materia attualmente poco nota al di fuori dell’ambito professionale (non appartenendo al novero degli insegnamenti tradizionali ed essendo trasversale rispetto a discipline di differente estrazione) può offrire notevoli prospettive di inserimento nel mondo del lavoro.

L’Ingegneria Forense applica i principi e i metodi scientifici dell’Ingegneria alla soluzione dei problemi tecnici in ambito giudiziario.Per sua natura coniuga l’Ingegneria con la Giurisprudenza, ovvero la Tecnica con il Diritto. Al contrario di quanto è accaduto per la Medicina Legale, già ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica e da quella professionale, l’Ingegneria Forense ha avuto pieno riconoscimento solamente una ventina d’anni fa negli Stati Uniti d’America e muove appena i primi passi in Europa, laddove certe realtà accademiche italiane si rilevano certamente all’avanguardia.

L’Ingegnere Forense è quel professionista che, in senso lato, indaga sulle cause e sulle responsabilità di un evento dannoso mentre, in senso stretto, opera come Consulente Tecnico di Ufficio o di Parte, in un procedimento giudiziario. Egli, pertanto, analizza i motivi più probabili per cui si è verificata una prestazione diversa da quella attesa e sulle sue origini. Il problema oggetto di indagine può essere costituito da un dissesto, da un difetto, da un danno o da un guasto verificatosi per qualunque tipo di costruzione o di prodotto. Tale disciplina investe tutti i campi dell’Ingegneria: accanto al più noto settore civile (rivolto ai dissesti ed alle patologie strutturali, ai crolli, all’estimo, all’edilizia), esiste un settore industriale denso di attività forensi importantissime riguardanti l’ambito meccanico, quello chimico e quello elettrico.

La materia, affidata per il passato ad iniziative personali e riguardata alla stregua di Arte, è stata recentemente oggetto di un tentativo di codificazione, con l’obiettivo di conferirle il lignaggio di Scienza. Nel contempo, una professione appannaggio di pochi iniziati che si tramandavano le regole del “mestiere”, è divenuta oggetto diinsegnamento universitario per la formazione di nuove figure professionali altamente qualificate e non più autoreferenziate ma dotate di credenziali obiettive e certificate.

In Europa e, segnatamente in Italia, tale disciplina ha visto la luce ufficialmente da pochi anni ad opera dell’Università degli Studi di Napoli Federico II chenha istituito un Master in Ingegneria Forense di secondo livello. Si tratta di un’iniziativa, unica in Italia e in Europa, finalizzata a formare una nuova categoria professionale di ingegneri, civili o industriali, altamente specializzati nell’attività di Consulenza Tecnica per l’Autorità Giudiziaria o di Consulenza Tecnica di Parte.
Per promuovere la diffusione dell’Ingegneria Forense, oltre che lo scambio di conoscenze e di esperienze maturate da esponenti del mondo accademico, liberi professionisti, funzionari di amministrazioni pubbliche, operatori di aziende private, giuristi e magistrati, nei rispettivi settori di competenza vengono promossi periodicamente Convegni IF CRASC dedicati specificamente ai temi dell’IngegneriaForense e dei CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento.

Nell’ambito delle proprie iniziative di formazione ed approfondimento tecnico, in ossequio ai principi statutari dell’associazione, l’a.i.cap. ha intrapreso di recente una serie di contatti finalizzati all’organizzazione di un corso specialistico di 16 ore da tenersi nel prossimo mese di novembre avente ad oggetto temi concernenti i “Dissesti delle costruzioni, le patologie strutturali, i crolli e, più in generale, l’ingegneria forense”. Un lavoro preparatorio che ci si augura proficuo e che aprirebbe al contatto ed al confronto con uno dei massimi esperti nazionali in materia, docente e professionista di immensa cultura tecnica e notevole esperienza, nella persona del Prof. Ing. Nicola Augenti, ordinario presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, titolare dell’insegnamento di Diagnosi e terapia dei dissesti strutturali, Direttore del Master Universitario in Ingegneria Forense, presidente dell’associazione italiana di ingegneria forense, già relatore in numerosi incontri in partenariato con Eucentre di Pavia, Enti ed Ordini professionali di Ingegneri ed Architetti di numerose province d’Italia.

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